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domenica 10 giugno 2012

DONNE NELLA STORIA - AUNG SAN SUU KYI

La vita di Aung San Suu Kyi è stata travagliata fino dai primi anni. Suo padre, uno dei principali esponenti politici birmani fu ucciso da alcuni avversari politici, lasciando la bambina di appena due anni, oltre che la moglie, Khin Kyi, e altri due figli.

Dopo la morte del marito, la madre di Aung San Suu Kyi, divenne una delle figure politiche di maggior rilievo in Birmania, tanto da diventare ambasciatrice in India nel 1960.
Aung San Suu Kyi fu sempre presente al fianco della madre, la seguì ovunque, ed ebbe la possibilità di frequentare le migliori scuole indiane e successivamente inglesi.
Continuò i suoi studi a New York e nel 1972 cominciò a lavorare per le Nazioni Unite.

Ritornò in Birmania nel 1988 per accudire la madre gravemente malata, e proprio in quegli anni il generale Saw Maung prese il potere e instaurò il regime militare che tuttora comanda in Myanmar.
Fortemente influenzata dagli insegnamenti del Mahatma Gandhi, Aung San Suu Kyi sposò la causa del suo paese in maniera non-violenta e fondò la Lega Nazionale per la Democrazie; fu a csausa di questo che le furono assegnati gli arresti domiciliari, con la concessione che se avesse voluto abbandonare il paese, lo avrebbe potuto fare; Aung San Suu Kyi rifiutò la proposta del regime.

Nel 1990 il regime militare decise di chiamare il popolo alle elezioni, e il risultato fu una schiacciante vittoria della Lega Nazionale per la Democrazia di Aung San Suu Kyi, che sarebbe quindi diventata Primo Ministro, tuttavia i militari rigettarono il voto, e presero il potere con la forza, annullando il voto popolare.
L'anno successivo Aung San Suu Kyi vinse il premio Nobel per la pace, ed usò i soldi del premio per costituire un sistema sanitario e di istruzione, a favore del popolo birmano.

Gli arresti domiciliari le furono revocati nel 1995, ma rimaneva comunque in uno stato di semi libertà, non poté mai lasciare il paese, perché in tal caso le sarebbe stato negato il ritorno in Myanmar, e anche ai suoi familiari non fu mai permesso di visitarla.

Il "caso" Aung San Suu Kyi ha incominciato ad essere un argomento internazionale, tanto che gli Stati Uniti D’America e l’Unione Europea hanno fatto grosse pressioni sul governo del Myanmar per la sua liberazione.

Il 13 Novembre 2012 Aung San Suu Kyi è stata liberata. Il 1° aprile 2012 ha ottenuto un seggio al parlamento birmano.

Nel 2011 il regista francese luc besson ha diretto il film "The Lady" incentrato sulla vita del premio Nobel birmano.

Fonte Wikipedia - per saperne di più: http://it.wikipedia.org/wiki/Aung_San_Suu_Kyi

7 commenti:

  1. conoscevo la sua storia ma non sapevo del film...da guardare!
    Baci Baci

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  2. Brava, spesso queste figure importanti della storia vengono dimenticate, soprattutto se sono donne. Uno dei miei obiettivi nella vita è far capire proprio questo ai miei figli, che spesso quello che leggeranno sui libri di scuola sarà soltanto la superficie delle cose e sarà loro compito andare a fondo per conoscere la verità.
    Grazie e buona giornata!

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  3. Lo devo proprio vedere!1 Buona serata bacioni!!

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  4. Finalmente riesco a commentare..ieri non si riusciva!
    Grazie,non sapevo avessero fatto un film con la storia di questa straordinaria donna!
    Grazie anche per essere passata da me oggi..mi ha fatto tanto piacere!
    Un abbraccio
    Anna

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  5. Un film da vedere, grazie per l'informazione e per essere passata da me.
    Un caro saluto
    Gabry

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  6. Di sicuro un film interessante!
    Grazie per essere passata nel mio blog e per i complimenti che mi hai lasciato!
    A presto, Silvia.

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Grazie mille per la visità e per il commento.

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